sabato 6 marzo 2010

28 marzo: punire l'approssimazione, il dilettantismo, l'arroganza, la profonda divisione e lo spregio per le regole

Cantiere dell'Ulivo News

Se nelle prossime ore i diversi livelli della Magistratura decideranno che le liste PDL del Lazio ed il Listino di Formigoni in Lombardia sono presentabili, lo potranno fare esclusivamente sulla scorta di una "nuova" interpretazione decisa dal Governo. Ciò dimostra - al di là di ogni ragionevole dubbio - come, prima di questo intervento "a gamba tesa" nella competizione elettorale in corso, la lista laziale del PDL ed il Listino di Formigoni risultassero scorrette, incomplete e senza i crismi dell'ufficialità previsti dalla legge e per questi motivi inaccettabili.

Tra una ventina di giorni si andrà comunque a votare.

La destra non potrà "cavalcare" la strumentalizzazione antidemocratica, e non potrà far dimenticare agli italiani, ad esempio, come la tracotanza del suo governo - per meschini calcoli di potere - abbia condannato una città importante come Bologna a più di un anno di assenza di un Sindaco democraticamente eletto. Il PD, anche in questo caso, ha dimostrato come non sia disposto ad alcun baratto, in quando la legalità è il filo conduttore che ispira la sua politica.

Il 28 e 29 marzo Berlusconi ed i suoi alleati dovranno fare i conti con gli elettori italiani - ed in prima battuta con gli elettori del Lazio e della Lombardia - stanchi, delusi e stomacati del panorama disastrato che da troppo tempo sta offrendo il PDL, tra guerre intestine e lotte per accapparrarsi i posti migliori in vista del dopo-Berlusconi.

Il 28 e 29 marzo i cittadini, con il voto, avranno nelle proprie mani la possibilità di punire l'approssimazione, il dilettantismo, l'arroganza, la profonda divisione e lo spregio per le regole che caratterizzano il PDL e la destra, ormai in forme sempre più evidenti e sempre meno nascondibili.

Le elezioni regionali del 28 e 29 marzo diventano così un'occasione di scelta fondamentale tra chi preferisce la via di una democrazia partecipata e correttamente regolamentata e chi, al contrario, è disposto ad accettare una situazione nella quale il più forte abbatte il più debole, il più prepotente abbatte il più corretto, il più ricco affossa il più povero.

Pietro Aceto e Deo Fogliazza
Cantiere dell'Ulivo

venerdì 5 marzo 2010

Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto salvaliste

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il decreto salvaliste, dopo l'ok del Cdm al dl interpretativo (leggi tutto in ANSA)



Rosy Bindi, Presidente del PD, al TG3: "Per noi sarà più semplice fare la campagna elettorale. Potremo dire che i nostri avversari non sono capaci nemmeno di presentare le proprie liste, sono talmente divisi tra di loro da farsi sgambetti e dispetti fino all'ultimo minuto tanto da presentare liste incomplete ed in ritardo e sono talmente arroganti da confezionarsi poi norme a proprio uso e consumo per mettere una toppa al caos che avevano creato. E nemmeno hanno l'onestà di ammettere i grossolani errori commessi"

In piazza Farnese col PDL...

Gli elettori del PDL manifestano in piazza Farnese per rivendicare il loro diritto al voto, anche se non hanno capito bene cosa sia successo...


giovedì 4 marzo 2010

I video delle relazioni al Seminario del 28 febbraio 2010

Introduzione dei lavori: Pietro Aceto e Deo Fogliazza
Saluto di benvenuto di Andrea De Maria








Relazione  di Vittorio Prodi




Relazione di Chiara Bologna




Relazione di Ivano Marescotti




Relazione Mauro Alberto Mori




Relazione di Albertina Soliani




Relazione Franco Mosconi




Relazione Luciano Bonet




Relazione Franca Corradini




Relazione Sandra Zampa




Relazione Roberto Fasoli




Conclusioni di Giulio Santagata




Gli organizzatori del Seminario ringraziano per la preziosa collaborazione i siti del WelfareNetwork:
http://www.welfarecremona.it/  e  http://www.welfareitalia.it/  e l'Agorà del PD di Bologna per il cortese appoggio logistico ed organizzativo.


Il Cantiere dell'Ulivo è ripartito. Ora .... non perdiamoci di vista.

mercoledì 3 marzo 2010

Resoconto video del Cantiere dell’Ulivo 2010 - Le nuove sfide del PD.

Domenica 28 febbraio 2010, a Bologna - presso il Circolo Passepartout di Via Galliera, 25/a - si è svolto il Seminario nazionale organizzato dall’Agorà del PD denominato “Cantiere dell’Ulivo 2010: le nuove sfide del PD”.

Nei lavori sono intervenuti:

- Pietro Aceto, promotore dell’incontro che ha presieduto il seminario

- Deo Fogliazza, promotore dell’incontro che coordinato il lavori del seminario

- Andrea De Maria, Segretario PD Bologna

- Vittorio Prodi, Parlamentare Europeo PD su “Europa ed energia:due sfide epocali per il futuro del Paese”

- Chiara Bologna, Docente di diritto costituzionale all’Università di Bologna su “Riforme istituzionali, nodo della Giustizia,legge elettorale”

- Ivano Marescotti, artista ed intellettuale su “Laicità:autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico,morale o religioso altrui”

- Mauro Alberto Mori, Giornalista de “ La Repubblica” Emilia Romagna su “Libertà dell’informazione, difesa e sviluppo della democrazia”

- Albertina Soliani, parlamentare PD su “Scuola: la riforma e le sue conseguenze”

- Franco Mosconi, Docente Scienze economiche-Università di parma su “Ruolo e protagonismo della PMI nella risposta italiana alla crisi internazionale”


Alla Tavola rotonda “Le nuove sfide per il Partito Democratico. Il PD tra Ulivo dei cittadini e politica delle alleanze” sono intervenuti:



- Luciano Bonnet, Presidente Libertà Eguale TO – già docente di Sociologia Politica Università di Torino

- Sandra Zampa, Parlamentare PD

- Franca Corradini, Popolo Viola NO-B-Day

- Roberto Fasoli, Consigliere Comunale PD Verona- Fondatore APD Veneto


Ha concluso i lavori del seminario

- Giulio Santagata, Parlamentare PD


Riprese a cura di Gian Carlo Storti, Direttore del sito www.welfarecremona.it

Bologna 28 febbraio 2010

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Guarda i video

su welfarecremona.it (qui: http://www.welfarecremona.it/wmview.php?ArtID=13834  )

oppure su welfareitalia.it (qui: http://www.welfareitalia.it/contents.php?cid=6102  )

martedì 2 marzo 2010

CANTIERE DELL'ULIVO - Seminario nazionale “Le nuove sfide del PD”

A tutti i relatori ed a tutti i partecipanti al Seminario
Bologna - Circolo Passepartout - domenica 28 febbraio 2010

Carissimi,

vogliamo innanzitutto ringraziarVi per la folta ed attenta presenza, per la disponibilità e per il prezioso contributo che avete saputo e voluto dare al nostro Seminario di ieri.
Crediamo di poter affermare si sia trattato di un incontro positivo, nel quale si è tornati a respirare un po' di quell'accogliente spirito ulivista di cui in tanti sentiamo l'urgenza e la necessità.
Confronto sui temi, voglia di costruire, spirito unitario e condiviso, approccio positivo e, se ci è concesso, anche un sentimento di amicizia: è di questo che ha bisogno il Partito Democratico per riprendere la propria ricostruzione ed il proprio radicamento. E, nel contempo, per ricostruire attorno a sé una prospettiva di lavoro comune aperta a nuove e più stringenti alleanze.

Ieri - in una domenica mattina di fine febbraio - abbiamo tutti insieme riaperto il Cantiere dell'Ulivo.

Come ogni Cantiere che si rispetti risponde ad un progetto, ma nello stesso tempo è aperto, creativo, disponibile al contributo di chiunque voglia farsi contaminare da questa voglia comune di mettere a fuoco problemi con l'esclusivo obiettivo di trovarne le soluzioni.
Un ambito, amichevole e plurale, che si rivolge a tutti - all'interno ed all'esterno del PD - mosso dallo scopo comune di riprendere il cammino per costruire le condizioni di una nuova Italia in una nuova Europa.

Siamo partiti da questi 4 caposaldi:

· Bipolarismo e democrazia competitiva: lancio di una grande campagna nazionale contro la legge elettorale "porcata", per una legge elettorale maggioritaria e per parlamentari eletti direttamente dai cittadini in collegi uninominali territorialmente omogenei;
· Riforma della politica: forte azione rivolta sia fuori che dentro il PD, volta alla piena attuazione dell'art. 49 della Costituzione che prescrive, nella vita interna di ciascun partito, il "metodo democratico". A questo fine utilizzo generalizzato e non occasionale dello strumento delle Primarie che, superata positivamente la fase della sperimentazione pur all'interno di limiti ed errori, devono ora essere finalmente regolamentate in maniera seria, omogenea e razionale.
· Politica delle alleanze larghe da parte di un PD che pensa e agisce come "major party". In questo quadro, da un lato politica dell'attenzione verso l'UDC, volta alla conduzione di una più forte e stringente battaglia di opposizione, dall'altro costruzione nei territori e nelle istituzioni di una alleanza stabile, basata su un programma di pochi punti, mirati ed essenziali, da condividere con le altre forze politiche di opposizione - fuori e dentro il Parlamento - volta alla preparazione di una alternativa possibile per l'Italia e per gli italiani;
· Chiara e percepibile alternativa ideale, culturale e politica al centrodestra ed al berlusconismo, con radicamento nei valori fondanti della Costituzione repubblicana. No a tentazioni regressive di tipo proporzionalistico e consociativo.

Molto utili si sono rivelate le relazioni tematiche ed anche il confronto della Tavola Rotonda finale di cui sono stati protagonisti gli interventi di Andrea De Maria, segretario provinciale del PD, dei docenti universitari Luciano Bonet, Franco Mosconi e Chiara Bologna, del giornalista Mauro Alberto Mori, dell'attore Ivano Marescotti, di Roberto Fasoli, in rappresentanza del PD Veneto e di Franca Corradini, animatrice del Popolo Viola.
Tra le altre,  molto apprezzate le valutazioni dell'on. Sandra Zampa sul rapporto tra politica e sentimento religioso. Democrazia è laicità, pluralità, distinzione tra politica e religione. Oggi occorre costruire nel Pd, cattolici e laici, una più matura democrazia, una più matura laicità. "In altre parole" ha affermato la parlamentare del PD "nel Partito ci si sta lealmente, cordialmente, senza la mediazione di una sorta di “corrente cattolica”; ma assumendo semmai il ruolo di lievito e di fermento; ci si sta con le proprie convinzioni etiche e con le proprie opinioni politiche". Di forte richiamo, poi, il riferimento al paragrafo 43 della Gaudium et Spes: “a nessun cristiano è lecito invocare a sostegno delle proprie opinioni l’autorità della Chiesa”.
Di particolare attualità il riferimento, fatto dalla sen. Albertina Soliani, alle tematiche della scuola. "La scuola, insieme con l'università e la ricerca, è la struttura portante di un Paese. A maggior ragione oggi, nel mondo globale guidato dalla conoscenza. Gli anni del governo della Destra, hanno ridotto l'offerta formativa, indebolito la scuola pubblica, alimentato la disuguaglianza sociale, impoverito l'apprendimento, senza affrontare nessuno dei grandi problemi dell'istruzione in Italia. La chiamano riforma" ha proseguito la senatrice del PD "ma si tratta essenzialmente di tagli delle risorse, in una visione minimalista  e chiusa della società. L'Ulivo, al contrario, ha avuto una grande visione: l'istruzione al primo posto. Che fare, ora" si chiesta Solinai "di fronte alla devastazione che si è abbattuta sulla scuola pubblica, per resistere e sviluppare nuove strategie? Il punto di partenza non può che essere la Costituzione e le grandi scelte della libertà e dell'uguaglianza".
Anche l'on. Vittorio Prodi, parlamentare europeo del PD, ha tenuto una applaudita relazione sui temi dell'Europa e dell'energia. "Un sistema basato sullo sfruttamento progressivo di materie prime che, per loro natura, sono limitate è destinato a fallire" ha detto "Che cosa possiamo fare? Ci vogliono risparmio energetico, efficienza energetica e diversificazione. Dobbiamo adottare un approccio sistemico che combini le applicazioni energetiche (inclusi gli aspetti relativi al risparmio e all'efficienza energetica) e la cura del territorio. Insomma, il lancio di una grande “Green Economy” che faccia leva sul potenziale di energia insito nelle fonti solari, fotovoltaico, termico geotermico, termodinamico, eolico, moto ondoso, idraulico e biomassa è enorme: dobbiamo "solo" imparare ad usarle e ciò richiederà un grande sforzo di ricerca e grandi investimenti. Resta al contrario molto negativa la valutazione circa l'utilizzo dell'energia nucleare, caratterizzata da costi altissimi con benefici molto limitati e che trascina ancora come irrisolto il problema delle scorie".
I lavori del Seminario si sono conclusi con l'intervento dell'on.Giulio Santagata, parlamentare del Partito Democratico, uno dei sicuri protagonisti dell'esperienza dell'Ulivo.
Dopo aver ricordato – senza attardarsi in inadeguate nostalgie -  gli anni dell'Ulivo, "che abbiamo affrontato uniti con grande fervore ed impegno, in un duro lavoro sorretto dalla convinzione di poter finalmente dare un volto nuovo alla politica nazionale" Santagata ha analizzato quegli anni con occhio attento e con l'esperienza del “poi”, che consente di valutare con maggior chiarezza e distacco gli errori commessi e le opportunità non colte. "Oggi riapriamo il Cantiere dell'Ulivo" ha concluso Santagata "forti di quella grande esperienza, avendo tutti insieme a disposizione un nuovo strumento - il Partito Democratico - al quale dobbiamo voler bene e che dobbiamo insieme attrezzare al meglio per affrontare la nuova, importante  stagione che il Paese ha davanti a sé"

Dai lavori del nostro Seminario e dal serio e positivo confronto che abbiamo messo in campo ripartiremo tra qualche tempo come Cantiere dell'Ulivo, dopo che - ciascuno nei propri territori - avremo saputo aiutare il PD ed il centrosinistra nell'importante confronto elettorale delle prossime settimane.

Con sincerità ed amicizia

Piero Aceto e Deo Fogliazza

1 marzo 2010